Il GAL Pesca e Acquacoltura (GALPA) Toscana è Gruppo di Azione Locale che supporta l’azione di attori pubblici e privati nei settori della pesca e dell’acquacoltura sul territorio della Toscana nell’ambito del FEAMPA 2021-2027 Fondo Europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura.

Nasce dall’esperienza dei quattro FLAG presenti sul territorio della Toscana nella precedente programmazione FEAMP 2014-2020 e cioè il FLAG Alto Tirreno, il FLAG Golfo degli Etruschi, il FLAG Costa degli Etruschi ed il FLAG Costa d’Argento.

È costituito sotto forma di Associazione Temporanea di Scopo con atto registrato a Orbetello in data 16/10/2023 con rep. n. 1324 serie 1T e comprende 78 soggetti pubblici e privati che rappresentano tutti i settori di riferimento per la gestione della CLLD nelle aree costiere e interne interessate dalle attività di pesca e acquacoltura di tutta la Toscana. F.A.R. Maremma in qualità di capofila dell’ATS è responsabile delle questioni amministrative e finanziarie, ai sensi dell’art. 33 comma 2 del Reg. (UE) n. 1060/2021 ed esercita la funzione di mandatario nell’interesse collettivo di tutta l’ATS inclusa la rappresentanza legale.

Partenariato del GALPA

Assemblea di
Partenariato

Composta da tutti i partecipanti all’ATS

Organo decisionale

Comitato Direttivo del
GALPA Toscana

Nominato dall’Assemblea nella seduta del 12/10/2023

Il GALPA opera attraverso una Strategia di Sviluppo Locale di tipo partecipativo (CLLD Community Led Local Development) finanziata con risorse disposte dal Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura – FEAMPA 2021-2027 ed ha a disposizione un budget finanziario di 5.526.902,00 euro.

La SSL del GALPA Toscana è incentrata principalmente sui seguenti 4 obiettivi principali del Reg. UE 1139/2021 che istituisce il Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (2021–2027):

foto trote acqualcoltura
  • Rafforzare le attività di pesca sostenibili dal punto di vista economico, sociale e ambientale.
  • Contribuire alla protezione e al ripristino della biodiversità acquatica e degli ecosistemi.
  • Promuovere attività di acquacoltura sostenibile in particolare rafforzando la competitività della produzione e assicurando che le attività siano sostenibili sotto il profilo ambientale nel lungo termine.
  • Promuovere la commercializzazione, la qualità e del valore aggiunto dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, nonché della trasformazione di questi prodotti.