L’area di attuazione della Strategia di Sviluppo Locale (SSL) del GAL Pesca Acquacoltura (GALPA) Toscana è rappresentata da comuni costieri regionali oltre alle aree interne, comprende tutta la fascia costiera della Toscana che si estende su una lunghezza totale di oltre 600 Km, di cui 2/3 continentali e i restanti insulari (Elba, Giglio, Capraia, Montecristo, Pianosa, Giannutri, Gorgona, oltre le isole minori).

L’area del GALPA conta oltre 980.000 abitanti.

cartina area attuazione galpa

Gli operatori

La filiera ittica è ben rappresentata in tutti i segmenti della produzione, lavorazione, trasformazione, conservazione e commercializzazione. Sono presenti 470 imprese e circa 1.200 addetti occupati nel settore.

Gli operatori della filiera ittica toscana comprendono imprese di pesca, imprese di acquacoltura, consorzi e cooperative di pescatori, organizzazioni di produttori, mercati del pesce, sistemi d’asta e operatori addetti alla lavorazione, conservazione e commercio al dettaglio e all’ingrosso dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

Nel 2022, nel registro della flotta peschereccia sono presenti 565 imbarcazioni iscritte nei 4 Compartimenti marittimi della Toscana (Livorno, Massa Carrara, Portoferraio e Viareggio) anche se ad oggi la flotta è in forte riduzione.

In controtendenza rispetto alla pesca, sono in aumento invece le produzioni di acquacoltura marina. Oltre al già noto polo produttivo orbetellano, negli ultimi anni si è avuta una crescita esponenziale di produzione nelle aree del Golfo di Follonica e di Capraia, che sono arrivate a diventare il primo polo produttivo in Italia di spigole e orate. Sempre nel Golfo di Follonica sono inoltre presenti i primi due impianti toscani di mitilicoltura.
Nell’entroterra della zona settentrionale è inoltre presente un importante polo di acquacoltura di acqua dolce con 4 impianti in Lunigiana, 8 in Garfagnana e 2 in Casentino.

L’area di attuazione della Strategia di Sviluppo Locale (SSL) del GAL Pesca Acquacoltura (GALPA) Toscana è rappresentata da comuni costieri regionali oltre alle aree interne, comprende tutta la fascia costiera della Toscana che si estende su una lunghezza totale di oltre 600 Km, di cui 2/3 continentali e i restanti insulari (Elba, Giglio, Capraia, Montecristo, Pianosa, Giannutri, Gorgona, oltre le isole minori).

L’area del GALPA conta oltre 980.000 abitanti.

Gli operatori

La filiera ittica è ben rappresentata in tutti i segmenti della produzione, lavorazione, trasformazione, conservazione e commercializzazione. Sono presenti 470 imprese e circa 1.200 addetti occupati nel settore.

Gli operatori della filiera ittica toscana comprendono imprese di pesca, imprese di acquacoltura, consorzi e cooperative di pescatori, organizzazioni di produttori, mercati del pesce, sistemi d’asta e operatori addetti alla lavorazione, conservazione e commercio al dettaglio e all’ingrosso dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

Nel 2022, nel registro della flotta peschereccia sono presenti 565 imbarcazioni iscritte nei 4 Compartimenti marittimi della Toscana (Livorno, Massa Carrara, Portoferraio e Viareggio) anche se ad oggi la flotta è in forte riduzione.

In controtendenza rispetto alla pesca, sono in aumento invece le produzioni di acquacoltura marina. Oltre al già noto polo produttivo orbetellano, negli ultimi anni si è avuta una crescita esponenziale di produzione nelle aree del Golfo di Follonica e di Capraia, che sono arrivate a diventare il primo polo produttivo in Italia di spigole e orate. Sempre nel Golfo di Follonica sono inoltre presenti i primi due impianti toscani di mitilicoltura.
Nell’entroterra della zona settentrionale è inoltre presente un importante polo di acquacoltura di acqua dolce con 4 impianti in Lunigiana, 8 in Garfagnana e 2 in Casentino.

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